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Storia di Buscoldo

VIA MARCONI !!!

Via Guglielmo Marconi, -grande personaggio della nostra storia- e nome della via centrale del paese, che ti accoglie appena uscito dal borgo del Serraglio e ti accompagna nel cuore del paese: la Madonnina, il mulino, il teatro e l'edificio della cooperativa, la piazza e la chiesa, i negozi, le scuole; sembra non finire mai e invece ad un certo punto ti saluta e ti lascia sperduto in mezzo alla campagna. Un viaggio d'altri tempi? Si forse, ma via Marconi rimane il cuore di Buscoldo, anche se quartieri e strade sono sorti tutt'intorno. Ma un attimo, ma chi è il vero cuore del paese? I suoi edifici? La sua storia? I suoi monumenti? Non credo, questi si sono importanti ma vengono dopo. Prima ci sono le persone, tutte le persone che abitano e vivono il paese. Questo numero della Voce è dedicato a loro. E' l'inizio di un viaggio tra le realtà associative, per celebrare l'impegno di tutte quelle persone che investono parte del loro tempo in favore degli altri. E' un viaggio per cercare di capire quali sono le motivazioni, le energie che caricano ciascuno di noi e lo spingono a liberarsi da quella cortina che spesso ci sigilla dal mondo, a offrirsi senza timore, a rimettere per qualche ora il denaro nella sua dimensione di mezzo e non di fine. Il volontario, chi è costui? Non vi nascondo che il termine mi pare piuttosto sgradevole e vi lancio subito una bella metafora rubata dalle nostre interviste: è una "fontana d'acqua fresca" (pp.). Bellissima. E a Buscoldo se ne vedono parecchie di fontane, sarà che siamo in una terra attraversata da molti canali e nei pressi di un grande fiume. Sapete però che l'acqua fresca non basta ma serve anche che sia trasparente e pulita. Questo numero vuol essere anche un invito a riflettere sul senso del nostro impegno nelle associazioni e nella vita di tutti i giorni. Perché uno non è che può essere bravo il sabato e la domenica e poi basta… E infatti dopo la domenica arriva sempre il lunedì e lunedì scorso per Buscoldo è stato un giorno particolarmente triste. Don Luigi ci ha salutato ed tornato tra le braccia del Signore. Tante domeniche trascorse a Buscoldo, tanti ricordi ci lascia. Ogni persona che incontri te ne lascia di particolari e Don Luigi ne ha lasciati molti. Chi custodirà la sua proverbiale allegria e i suoi saluti scintillanti, chi la sua stretta di mani calda e affettuosa, chi le sue messe cantate in armonia con la musica dell'organo. A me rimarrà sempre quel suo inconfondibile profumo, che da bambino mi avvolgeva e liberava da tutte le ansie. Quanti bei ricordi ci lascia. Affidiamo il nostro saluto più grande alle preghiere di Don Giulio; arrivederci don Luigi e grazie di cuore. Un abbraccio anche a Don Giulio, il nostro parroco, perché la Pasqua e i buscoldesi possano riempire i vuoti di questi giorni difficili. Un grazie particolare dalla redazione della Voce, per la fiducia che ci assicura. E non lo dico così tanto per dire. Lo dico perché la nostra redazione è giovane e non è che i giovani siano così tanto considerati al giorno d'oggi. Parole si tante, ma responsabilità quante?

Nicolò Agosta